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Investire nel Social Media Marketing

by Roberto G.
18/02/2019
Investire nel social media marketing

Investire nel social media marketing vuol dire ottenere un buon numero di vantaggi, quasi tutti dettati dalla possibilità di accedere ad un bacino d’utenza pressoché illimitato.

Ciò fa dei social network strumenti preziosissimi per chiunque voglia migliorare la visibilità del proprio marchio, incrementare brand identity e brand awareness e, parallelamente, aumentare l’engagement del pubblico, sia di quello nuovo che di quello già acquisito.

La possibilità di raggiungere i consumatori in una rete sociale nella quale il messaggio pubblicitario può dar vita ad una fitta trama di conversazioni ha un valore molto elevato, che negli ultimi anni ha permesso a tantissime imprese di farsi conoscere ed aumentare il fatturato.

Tuttavia, per poter sfruttare tale risorsa è necessario affidarsi a professionisti del settore che sappiano come si lavora per costruire una buona brand awareness, ovvero la “conoscenza del brand” da parte del proprio target audience.

Nello specifico, il Social Media Marketing riguarda determinate attività promozionali e relazionali in grado di favorire un miglior posizionamento del marchio all’interno del suo specifico segmento di mercato.

Queste attività possono essere praticate su tutti i maggiori social network, tra cui Twitter, Facebook, Pinterest, Linkedin ed Instagram. Tessere relazioni durature sui social con i propri clienti è una delle missioni più importanti di un brand, poiché ciò permette di ottenere feedback in tempo reale su prodotti e servizi offerti alla clientela.

Con questo approccio le aziende coinvolgono l’utente spingendolo ad avvicinarsi alle proprie offerte e innescando un fruttuoso meccanismo di passaparola.

Realizzare una buona strategia di marketing

Prima di inaugurare una strategia di marketing sul web, sarà necessario selezionare i social network più utili alla propria causa, ovvero quelli che garantiscono le maggiori possibilità di incrociare persone interessate a quegli specifici prodotti o servizi. Quindi sarà opportuno stabilire un budget sufficiente e designare addetti alla comunicazione in grado di ottimizzare le strategie aziendali e intrattenere un dialogo proficuo con i propri clienti.

A tal proposito, sarà meglio scegliere un tono univoco (destinato a diventare uno dei marchi di fabbrica dell’azienda) e misurare costantemente i risultati ottenuti dalla propria campagna pubblicitaria con gli strumenti messi a disposizione da Google Analytics e con quelli offerti dalla piattaforma stessa.

Facebook, Instagram, Twitter o LinkedIn? Ciascun social media necessita di un determinato stile, adottato in base al proprio target audience (il pubblico di riferimento). È ovvio che un’azienda che vende prodotti per l’infanzia dovrà utilizzare un tono che faccia presa sulle neo-mamme, mentre un brand che si occupa di articoli sportivi dovrà adottare uno stile in grado di far breccia nel cuore degli appassionati del settore.

Il dialogo con l’utenza passa anche attraverso i pareri dei followers: sarà importante invogliarli a partecipare, renderli parte attiva delle interazioni e permettere loro di esprimere giudizi ed appunti, a patto che questi siano costruttivi e non offensivi.

I vantaggi del social media marketing

I social network permettono di ampliare il bacino d’utenza del brand, raggiungere nuovi utenti e rafforzare lo scambio di opinioni con i clienti già fidelizzati, creando quel rapporto comunemente definito engagement.

Inoltre, attraverso i social è possibile aumentare il traffico in entrata verso il sito aziendale ed accompagnare gli utenti nel cuore del proprio business, con la possibilità di incrementare le vendite e le conversioni.

A beneficiare di una strategia di marketing online ben calibrata saranno due elementi chiave della pubblicità sul web come brand awareness e brand identity, espressioni che fanno riferimento alla notorietà e alla consapevolezza del marchio.

Infine, alcune piattaforme includono preziose funzionalità di analisi, offrendo dati circa i segmenti sociali più interessati ai vari post (fascia d’età, impiego, etc.)